Coccaglio (BS)

 Chiesa parrocchiale S. Maria Nascente
ZONA 06 - FRANCIACORTA - "San Carlo"
ORGANO Tonoli 1882

Informazioni generali
Edificio:
Chiesa parrocchiale S. Maria Nascente
Costruttore:
Tonoli
Anno:
1882
Trasmissione:
Meccanica
Ubicazione:
su cantoria, fuori dal presbiterio, in Cornu Evangelii
Accessori:
Combinazione Libera alla Lombarda- Tiraripieno- Distacco Tasto-Pedale- Tremolo- Ottavino- Espressione- Tromba- Corno Inglese- Fagotto B.- (feritoia vuota)

Organo cstruito da Giovanni Tonoli nel 1882

Facciata con 25 canne su tre cuspidi (6-13-6) con le bocche allineate, la canna maggiore è il DO1 del principale 8’.

 E’ presente un intarsio policromo sul frontalino della prima tastiera “Gio. Tonoli Brescia” mentre sul retro esterno della segreta si legge: “G. Tonoli Brescia 1882”.

I mantici sono in un vano a destra dell’organo, sono presenti un serbatoio a cuneo grande ed uno piu’ piccolo sotto il grande, c’è anche un piccolo paracolpi sotto il somiere maestro, sopra le tastiere.

 Il somiere del primo organo è in noce con 24 pettini e doppia segreta per alimentare le ance, quello del secondo è a vento con 9 pettini, chiuso in cassa con griglia d’espressione.

 La cassa è in legno marmorizzata con varie decorazioni di strumenti musicali, di rilevante valore architettonico.

 

documenti cura di G. Pedrali

INTRODUZIONE

La storia del nuovo organo Tonoli della prepositura di santa Maria Nascente è un po' tortuosa e misteriosa poiché, come documenti di archivio certificano, si è dovuto provvedere ad una rimozione di un primo organo già esistente dal 1789 però del quale non esistono più documenti di costruzione e commissione tranne una bolla di commissione per la rimozione , per un restauro ed ingrandimento,di detto primo organo datata 16 gennaio 1862 e firmata dalla Fabbrica di Organi Ditta Giudici di Bergamo. In esso di legge: " L'organo verrà levato per intero ed i parte verrà portato all'officina per praticarvi le seguenti operazioni: i mantici verranno fortificati ed ingranditi e re-impellati; si metterà la tastiera nuova in avorio ed ebano; si aggiungerà la prima ottava del principale; si aggiungeranno 10 nuovi registri di ripieno;si rinnoveranno i corni, le trombe, la trombetta e le viole;(.)la spesa sarà di lire 3500 più 300". In un secondo documento , sempre firmato dalla ditta Giudici di Bergamo, datato 16 settembre 1862 si legge:" L'organo è di otto piedi reali con principale di sedici piedi. Tastiera di 56 tasti divisa in 24 nel basso e 32 nel soprano e composto di numero18 registri di ripieno;12 instrumenti di corno; 5 instrumenti ad ancia e 7 instrumenti ai pedali e movimenti. Vi sono state poste più opere meccaniche." Poi sembrava che tutto andasse bene fino a quando, dopo innumerevoli infiltrazioni d'acqua ed il precoce deterioramento del primo restauro, i fabbricieri ed il prevosto di allora, decisero di porre un secondo intervento di restauro del vecchio organo e decisero di affidare il tutto al maestro d'organi Giovanni Tonoli il quale stravolse i precedenti restauri e diede alla chiesa di Coccaglio un grande organo frutto della fusione del vecchio con il nuovo. 
L'attuale organo ( composto da 2 organi) consta di 42 registri ed ha 2684 canne, uno splendido concerto di campanelli in argento e bronzo ed una gran cassa ( in disuso). Il 12 giugno 1913 venne affidato alla Ditta Facchetti Vittorio di Brescia un nuovo progetto di riparazione da farsi, come si legge dal progetto custodito in archivio, ai due organi della chiesa maggiore di Coccaglio per una spesa di 465 lire. Purtroppo, ormai da troppi anni, il nostro grand'organo è in silenzio. Un silenzio più rumoroso del traffico di una città. Un silenzio che, come un macigno, cade nell'animo della nostra comunità che.in tempi assai più critici del passato.volle per la propria chiesa un maestoso organo. Urge, ora più che mai, un importate e costoso restauro di recupero. Più il tempo passa più questo gioiello di tecniche umane si sta spegnendo causando danni irreparabile. Speriamo, in tempi brevi, che qualcuno possa aiutare la comunità a ridare voce al suo maestoso organo vanto della comunità stessa e pregevole strumento nella diocesi.

INAUGURAZIONE DELL'ORGANO 15 APRILE 1882

Così scriveva il maestro di musica Francesco Gritti nel lontato 15 aprile 1882, giorno dell'inaugurazione del nuovo organo della Prepositura di Santa Maria Nascente di Coccaglio: 
"Pontefici rispondete. Chieggono i nuovi giovenali: l'oro che fa nel tempo? come mai a questi lumi di luna, in queste tristi annate, con tanta miseria e poveraglia che ci brulica attorno, sprecare tanto danaro per un organo? A questo lamento di capitale importanza per campioni del tornaconto discendenti in linea retta dal loro capostipite il venditore, e traditore di Cristo, risponde la brevissima iscrizione, che brilla in oro sulla fronte del nuovo organo della Prepositura di Coccaglio: Agostinus Almici aere proprio MDCCCLXXXII. L'ottimo e generoso donatore, sa molto bene che chi dona alla chiesa dona al lavoro. Fabbricate un tempio, alzate una torre, erigete un concerto di campane, collocate un organo, fate una festa, una solennità religiosa qualunque, chi ne trae profitto? Ingegneri, architetti, pittori, scultori, fonditori di metalli, fabbricatori di stoffe fabbriferraj, legnajuoli, aristi d'ogni guisa, tutti lavorano, tutti dal culto cattolico traggono argomento di onesto guadagno. Sì, il rispettabile Agostino Almici decorando la chiesa della sua patria di questo grandioso strumento, che nella solitaria sua monarchia tanto aiuta la musica, e domina ogni altra espressione dell'arte, ha ben meritato il plauso levatosi di lui in tutto il paese. L'opera è dell'insigne artista Giovanni Tonoli, più volte premiato in Italia e fuori, e il valente maestro l'onorevole sig. Francesco Gritti di Alzano Maggiore invitato dalla lodevole Fabbriceria a farne accurato esame dava in data 15 aprile 1882 il seguente giudizio: l'organo è doppio a due tastiere facili a trattarsi e distese. Il primo di 8 piedi armonici o sull'ordine di 16; il secondo ad uso di eco.  Uno de' pregi particolari di questo grandioso strumento è la strettezza del locale, nel quale è concentrato, la particolarità dei registri in esso contenuti, che si odono e perfettamente immitati al naturale, cioè fagotti, le trombe di 8, le trombe di 16 di ammirabile effetto per imitazione della tromba a squillo, il violoncello, il corno inglese, l'oboe, il flauto in 8, il corno da caccia, la flutta reale, la viola, l'ottavina, il rollo a vento, i meravigliosi campanili, il sinistro, che suonati separatamente danno una voce delicata, ed il pieno di tutti questi somministra un'effettiva banda militare assai robusta, ed armoniosa. E quello che maggiormente è notabile si è il tasto risponde con ammirabile prontezza al più leggero impulso del dito senza far sentire il menomo ondeggiamento di voce, né asma, rimarcando inoltre ne' bassi degl'instrumenti d'effetto sorprendente, come sono le bombarde, i clarono, i contrabbassi, i bassi armonici ed i timballi accordati in tutti i dodici tuoni. Avvi pure un pedale, che agisce colla pressione del piede, apre e chiude ad arbitrio del suonatore; e nel secondo organo maestrevolmente disposto un così detto Grillos con valvole, per mezzo del quale spandesi più, o meno, l'armonia e che socchiuso somministra un organo di risposta al primo, come eco. Produce poi un ottimo, ed incantevole effetto di chiaro scuro, ovvero una degradazione alle voci dell'instrumento suonato per una, o molte note a piacere quando si aprono, e si richiudono le suddette valvole interamente disposte, come sopra, con quell'arte ingegnosa di un esperto organista. Conchiudo infine con dire che se la molteplicità dei registri, la soavità e chiarezza di voce senza strillo, la singolare robustezza dei ripieni e finalmente l'imitazione felicissima dell'instrumenti a lingua e da mano, ed a compiuta orchestra dolce, sonora, flessibile; se il complicatissimo meccanismo portato negli svariatissimi suoi movimenti alla maggior semplicità ed alla più facile, sicura e durevole esecuzione; se le enunciate qualità sono quelle, che unite costituiscono la eccellenza di un organo, e quella somma perfezione, di cui un tale strumento è suscettibile, in allora credo di non aver né lodato di troppo il sig. G. Tonoli, né di troppo approvato l'entusiasmo con cui il pubblico ne ha intese le prime prove, quando ho detto essere questo un capolavoro dell'arte.

Disposizione fonica
Grande organo e Pedale
58 tasti (Do1-La5)
19 pedali (Do1-Fa#2)
Sistri alla tastiera
Terzamano
Fagotto 8' B.
Tromba 8' S.
Clarone 4' B.
Tromba 16' S.
Corno Inglese 16' S.
Viola 4' B.
Flutta S.
Flauto in VIII° S.
Duodecima B.
Cornetta 3 voci
Ottavino S.
Bombarde
Timballi
Principale 16' B.
Principale 16' S.
Principale 8' B.
Principale 8' S.
Ottava 4' B.
Ottava 4' S.
Duodecima B.
Duodecima S.
Decimaquinta
Decimanona
Vigesimaseconda
Vigesimasesta e Nona
Trigesimaterza e Sesta
Contrabbassi e Ottave
Contrabbassi Armonici
Voce Umana
Eco
58 tasti (Do1-La5)
Fagotto Dolce
Violoncello 16' S.
Oboe 8' S.
Clarone Dolce 4' B.
Viola Armonica 2' B.
Violetta 8'
Violino 8' S.
Flauto Caminié 8' S.
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