Gussago (BS)

 Prepositurale Pievana S. Maria Assunta
ZONA 24 - SUBURBANA II (GUSSAGO) - "Santuario Madonna della Stella"
ORGANO Tonoli 1870

Informazioni generali
Edificio:
Prepositurale Pievana S. Maria Assunta
Costruttore:
Tonoli (opus 31)
Anno:
1870
Trasmissione:
Meccanica
Ubicazione:
su cantoria, in presbiterio, in Cornu Evangelii
Restauri:
Gaia Luigi (1996-97) 
Accessori:
Combinazione Libera alla Lombarda- Tiraripieno- Unione I°-Ped.- Unione II°-Ped.- Unione Tastiere- Ance- Staffa Espressione- Mezzo Forte- Tremolo II°

Organo costruito da Giovanni Tonoli nel 1870

"...Il 15 Giugno 1760, in occasione del trasporto della Madonna del Coro (settembre) i reggenti della comunità, Giovanni Barucco, Giovan Battista Dolzanello e Giacomo Andreoli, agenti in nome di essa, incaricano il signor Alessio Rosa organaro, di fare il trasporto dell' organo dalla pieve vecchia a quella nuova. Alessio Rosa si impegnò all'aggiustamento dell'organo stesso, ed aggionte de canne...e promette d'adempiere e ridurre l'organo alla moderna.(1)
L'organo che occupa tuttora la cantoria posta a sinistra dell'altare maggiore, è stato sottoposto, nel 1996-1997, ad un restauro conservativo da parte dell'organaro bresciano Luigi Gaia.

La facciata è composta da tre cuspidi di canne appartenenti al registro Principale 16' e la canna maggiore corrisponde al Fa1 di 12 piedi. Le prime 5 canne del Principale 16' sono in legno, aperte, e sono poste ai lati del somiere maggiore (vedi foto).
Sopra le due tastiere, un tempo di 73 tasti ed ora di 58, una targhetta indica che esso fu costruito da Giovanni Tonoli nel 1870 (n° 31) e rinnovato da Giovanni Bianchetti nel 1909.

Non è ben chiaro poi se il Tonoli effettuò un intervento nel 1875 aggiungendo, tra le altre cose, le prime 5 canne di legno del Principale 16'.

Vi sono poi delle incongruenze tra il progetto originale depositato presso l'archivio distrettuale di Brescia e parte presente nell'archivio parrocchiale.

L'organo è alimentato da tre grossi mantici sovrapposti a castello, da uno stabilizzatore dentro la cassa ed uno fuori. Tutti questi mantici, ora alimentati da elettroventilatore, venivano caricati mediante tre mantici-pompa azionati da una grossa ruota.

Oltra al somiere del Grande Organo e quello della seconda tastiera, posizionato in alto e racchiuso in cassa espressiva, esistono tre somieri della basseria: due, posti sulla parete di fondo, ed uno lateralmente, sotto il somiere maestro. Essi furono molto probabilmente realizzati dal Bianchetti con riutilizzo di tutte le canne Tonoli (Contrabbassi, bassi armonici e Bombarda) ed aggiungendone delle proprie per portare l'estensione reale a 27 note, oltre all'aggiunta ex-novo del Subbasso. 
Nelle foto seguenti è possibile vedere come il somiere dell'espressivo possiede i tre fori per le canne Sib5-Si5-Do6 (61 tasti), mentre il somiere maestro ne possiede 73 (non visibili dalle fotografie ma i fori sono nascosti dalle assi poste perpendicolarmente sul crivello) e vi siano, inoltre, fori liberi nel crivello (due per nota).

In sostanza il Bianchetti ha effettuato le seguenti modifiche:

ridotto le tastiere (che contavano 73 tasti); sostituito la pedaliera a leggio con una parallela-concava di 27 note (reali); unificazione delle manette eliminando così la divisione bassi-soprani di tutti i registri originalmente così concepiti; costruzione dei seguenti registri: Gamba (Viola) 8'-Dulciana 8'-Flauto 4'-Violino 8'-Bordone 8'-Bordone 16' al pedale; completamento dei seguenti registri: Flauto 8'-Voce Umana 8'-Contrabbasso 16'-Basso 8'-Bombarda 16'; nuova cassa espressiva; nuova meccanica dell'espressivo; pulitura ed accordatura.

E' interessante notare che, secondo il progetto Tonoli (parzialmente rinvenuto presso l'archivio parrocchiale), quest'organo possedesse due Contrabbassi (composti da 6 canne con valvola) e che, forse, il Bianchetti li "unificò" tappando le valvole e creando così, per le prime 12 note, dodici canne reali (si vede nelle foto la finestrella delle valvole tappata); poi, naturalmente costruì nuove canne per l'estensione 13-27.

Diversi progetti, tra cui Serassi, Sgritta, Pansera, coevi allo strumento, dimostrano l'importanza che ebbe avuto, in quel tempo, il progetto per il nuovo organo della Prepositurale.

Infatti, come già scritto, ne esitette uno settecentesco (di recupero dalla Pieve Vecchia), forse poi restaurato o sostituito da altro organo, così come attestano altri documenti relativi ad interventi eseguiti dal Pansera (1847) e Tonoli (1856).

Attualmente lo strumento versa in condizioni non ottimali a causa di alcune infiltrazioni d'acqua verificatesi a causa della rottura del finestrone posto sopra la cassa e se ne auspica un completo restauro.

GIOVANNI TONOLI

Un frammento di contratto, firmato e datato da Giovanni Tonoli, 13 Maggio 1856, attesterebbe che quest'ultimo fu già stato interpellato dalla Fabbriceria di Gussago molti anni prima dell'effettivo "restauro" del 1870.
Altri carteggi, tutti conservati presso l'archivio parrocchiale di Gussago, e firmati dallo stesso Tonoli, riportano, come succedeva molte volte, contestazioni per pagamenti non avvenuti o ritardi nel versare questa o quella cambiale (naturalmente da parte della Fabbriceria nei confronti dell'organaro).
Una copia del contratto originale è stata recuperata dal prof. Pagani presso l'archivio distrettuale di Brescia.

UNA PICCOLA CURIOSITA'...

In merito al collaudo del nuovo organo Tonoli è interessante proporre una lettera scritta da Baldassare Vachelli, valente maestro e collaudatore, indirizzata alla Fabbriceria di Gussago, datata 24 Gennaio 1876.
In essa il Vachelli "rimprovera" la Fabbriceria di mancata educazione nei confronti di chissà quale persona (non ne viene menzionato il nome) che si era prodigata per più tempo ad esaminare il progetto Tonoli, ad accordare le parti nel relativo contratto ed a seguire in prima persona le vicissitudini delle opere eseguite dal Tonoli, tutto sotto l'incarico della Fabbriceria stessa e che, all'atto del collaudo effettuato dallo stesso Vachelli, non è stata chiamata in causa a esprimere il proprio parere su ciò che a lungo aveva osservato. Il Maestro inoltre invita calorosamente la Fabbriceria a rimediare a tale ...poca convenienza con cui ha proceduto codesta fabbriceria in proposito del collaudo
Un piccolo esempio di cortesia e nobiltà d'animo.

GIOVANNI BIANCHETTI

L'unico documento ritrovato nell'archivio parrocchiale rappresenta il "resoconto" del rinnovamento effettuato da Giovanni Bianchetti (come attesta la targhetta posta sopra le tastiere dell'organo).
Il rapporto indirizzato alla Fabbriceria di Gussago, datato 3 Gennaio 1911, elenca in modo sintetico ma chiaro tutti i lavori di "ammodernamento", tipici per quel periodo, che consistevano nelle seguenti opere:

Nuovi istrumenti:  Completati i seguenti:
Tromba di 8' Flauto di 8'
Dulciana di 8' Voce Umana
Flauto di 4' Contrabasso di 16'
Violino di 8' Basso di 8'
Bordone di 8' Bombarda
Bordone di 16 al pedale

  Nuova pedaliera con tutta la relativa meccanica.
Costrutta nuova la meccanica e cassa armonica dell'organo espressivo.
Nuova macchina pneumatica per i mantici eseguita a doppia impellatura.
Pulitura di tutte le canne  e perfetta intonazione ed accordatura a tutto l'organo.

Infine viene riportata la cifra di £.2100, prezzo pattuito per i suddetti lavori.

Disposizione fonica
Grande organo e Pedale
58 tasti (Do1-La5)
27 pedali (Do1-Re3)
Tromba 16' S.
Clarino 8'
Tromba 8'
Viola 8'
Dolciana 8'
Flauto 8'
Flauto 4'
Voce Umana
Contrabasso 16'
Subbasso 16'
Basso Armonico 8'
Bombarda 16'
Principale 16'
Principale 8'
Principale 8' II°
Ottava 4'
Duodecima
Decimaquinta
Decimaquinta II°
Decimanona e Vigesimaseconda
Decimanona e Vigesimaseconda
Due di Ripieno
Due di Ripieno
(vuota)
Espressivo
58 tasti (Do1-La5)
Due di Ripieno
Vigesimaseconda
Decimanona
Decimaquinta
Ottava 4'
Principale 8'
Violino 8'
Bordone 8'
Oboe 8'
Violoncello 16' S.
Galleria fotografica
Grande Organo
Manticeria
Espressivo
Pedale