Gottolengo (BS)

 Chiesa parrocchiale Ss. Pietro e Paolo
ZONA 12 - BASSA CENTRALE EST - "Abbazia di San Salvatore"
ORGANO Serassi F.lli 1862

Informazioni generali
Edificio:
Chiesa parrocchiale Ss. Pietro e Paolo
Costruttore:
Serassi F.lli (opus 661)
Anno:
1862
Trasmissione:
Meccanica
Ubicazione:
su cantoria, in presbiterio, in Cornu Epistolae
Restauri:
Giani Casa d'Organi (2006) 
Accessori:
Combinazione Libera alla Lombarda- Tiraripieno- Banda Turca- Unione Tasto-Pedale- Corno Inglese- Fagotto B.- Ottavino- Ance- Gelosie II°

Fin dal 600' la Parrocchiale possedeva un Organo, nel 1764 dopo la costruzione dell'attuale Chiesa viene affidato al desenzane se Giovanni Doria l'incarico di dotare la Parrocchiale di un nuovo strumento «lire cento otanta due soldi dieci per tante pagate al signor Giovanni Doria organaro appar boleta 6 agosto 1764». Nel 1802 Alessio Rosa modifica lo strumento «contato al cittadino Alesio Rosa organaro per la flutta acresiutta nel organa di questa parochia come si vede da ricevuta in filza, in porcione aspetante a questa veneranda scuola Santo Rosario in picole lire ottantadue soldi cinque» , nel 1805 lo stesso pulisce lo strumento ma un diverbio con l'organista dell'epoca sancisce il termine dei rapporti dell'organaro con la Parrocchia di Gottolengo.

Sono documentati vari interventi di diversi organari: 1808 Giovanni Cavalletti «per aver registrato e spolverato l’organo della parrocchia», 1823 a Giovanni Battista Acerbis «per una pedelera d’organo [...] £ 15,00», 1829 a Francesco Marchesini «contate al signor Tommaso Marchesini organaro [...] £ 28,00», 1837 a Antonio Cadei  «per restauro ed agiunte fatte all’organo della nostra parrocchia»

Nel 1855 viene steso il progetto da parte dei Fratelli Serassi di Bergamo per uno strumento di un organo a due tastiere e pedaliera con cinquanta registri reali per un totale di 2107 canne per 11.600 Lire Austriache più il vecchio organo. Lo strumento venne collaudato il 14 Marzo 1863 da Vincenzo Antonio Petrali: «riuscito alla perfezione a tutta prova sia per robustezza, egualianza e dolcezza dei ripieni, come per la perfetta imitazione dei molti istrumenti che lo compongono, per cui dal lato armonico nulla lascia a desiderare e corrisponde col più gradito effetto all’ampiezza e maestosità di questa insigne chiesa» 

Nel 2006 l'organo viene restaurado dalla ditta Giani Casa d' Organi. 

Tutte le informazioni sono tratte dalla tesi di laurea di Matteo C'è, desideriamo ringraziare di cuore Matteo per averci fornito tutto il materiale necessario per la scheda. 

[Scheda di Daniele Dallapiccola]

Disposizione fonica
Espressivo
58 tasti (Do1-La5)
Principale 8' B.
Principale 8' S.
Ottava 4' B.
Ottava 4' S.
Quintadecima
Decimanona e Vigesimaseconda
Vigesimasesta e Nona
Viola B.
Flauto in Selva
Flauto a Camino
Violetta S.
Voce Flebile
Arpone B.
Violoncello S.
Oboe S.
Grande organo e Pedale
58 tasti (Do1-La5)
19 pedali (Do1-Fa#2)
Campanelli
Corni da Caccia 16' S.
Cornetta in VIII° e XII°
Cornetta in XV° e XVII°
Fagotto B.
Tromba S.
Clarone B.
Corno Inglese S.
Violoncello B.
Violoncello S.
Violone B.
Viola B.
Flauto Traverso 8' S.
Flauto in VIII° S.
Ottavino S.
Voce Umana
Bombarde
Terzamano
Principale 16' B.
Principale 16' S.
Principale 8' B.
Principale 8' S.
Principale 8' II° B.
Principale 8' II° S.
Ottava 4' B.
Ottava 4' S.
Duodecima
Quintadecima
Decimanona
Vigesimaseconda
Vigesimasesta e Nona
Trigesimaterza e Sesta
Quadrigesima e Terza
Contrabbassi e Ottave
Bassi Armonici
Violone
Timballi
Galleria fotografica ante restauro cassa
Galleria fotografica post restauro cassa