Brescia (BS)

 Santuario S. Maria della Pace
ZONA 32 - ZONA URBANA BRESCIA CENTRO - "Ss. Faustino e Giovita"
ORGANO Amati-Tamburini 1854-1972

Informazioni generali
Edificio:
Santuario S. Maria della Pace
Costruttore:
Amati-Tamburini
Anno:
1854-1972
Trasmissione:
Elettrica
Ubicazione:
su cantoria, in presbiterio, sia in Cornu Evangelii che in Cornu Epistolae
Restauri:
Tamburini (2013) 
Accessori:
Accessori tipici degli organi a trasmissione elettrica

Scheda a cura di Daniele Dallapiccola

Questo grande organo è stato realizzato nel 1972 dalla ditta Tamburini di Crema, inglobando l'organo Amati (1854) all'interno di uno strumento ecletticco a 3 manuali di 4139 canne, secondo l'interessantissimo progetto fonico del Maestro Gian Paolo Tonelli.

Dalle cantorie è possibile comandare meccanicamente, l'organo meccanico Tamburini (Clicca qui per vedere le disposizioni), e lo storico organo Amati (Clicca qui per vedere le disposizioni), anche contemporaneamente rendendo quindi possibili i concerti a due organi.

Il primo organo della Chiesa è stato costruito da Don Cesare Bolognini (o dai Nipoti) nel 1746 "di P. 8" in occasione dell'edificazione del tempio[1]. Il 25 settebre 1850 venne firmato il contratto, con Angelo Amati, per la costruzione di un nuovo strumento di 42 registri al costo di 7386 Lire austriache. Nel contratto venne specificato chè dell'organo Bolognini si sarebbero riutilizzati i due principali, che possiamo ancora vedere in facciata, mentre il resto dello strumento è stato ritirato da Amati. Vennero accettate dalla Congregazione anche delle ulteriori aggiunte di registri rispetto al progetto iniziale, che fecero aumentare il prezzo a 8175 Lire. Lo strumento venne completato solo nel 1854[2].

Lo strumento venne riformato nel 1932 da Giovanni Frigerio, portando l'organo a possedere una consolle pneumatica di due tastiere e pedaliera 27 note, secondo progetto del Maestro Arnaldo Bambini di Verolanuova, di cui si conserva il collaudo in arichivio. Durante l'intervento del 1972, si decise di ripristinare l'organo secondo una fisionomia prossima a quella voluta dall'Amati, ricostruendo la consolle meccanica, non seguendo i modelli e le misure Amati. 

L'organo è stato inaugurato in tre concerti, tenuti dai Maestri Gian Paolo Tonelli, Jean-Jacques Grunenwald e Alessandro Esposito. A seguito dell'inaugurazione si susseguirono fino agli anni 2000 una lunga serie di concerti tenuti da i più grandi organisti di tutta europa.

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[1] Aggiunta manoscritta al catalogo Bolognini

[2] Notizie individuate nell'archivio della Pace

 

Sono stati realizzati due volumi relativi a questi organi:

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Disposizione fonica
Positivo
61 tasti (Do1-Do6)
Principale 8'
Ottava 4'
Decimaquinta
Decimanona
Vigesimaseconda
Vigesimasesta e Nona
Flauto a Camino 8'
Flauto in VIII°
Sesquialtera 2 file
Cromorno 8'
Tremolo
Grande organo
61 tasti (Do1-Do6)
Principale 16'
Principale 8'
Principale 8' II°
Ottava 4'
Duodecima
Decimaquinta
Decimanona
Vigesima 2° e 6°
Vigesima 2° e 6°
Vig. 9° e Trig. 3°
Trigesima 6° e Quad.
Voce Umana
Corno Dolce 16' S.
Flutta 8'
Bordone 8'
Flauto in VIII°
Flauto in XII°
Ottavino 2'
Cornetto I° S.
Cornetto II° S.
Viola 4' B.
Corno Inglese 16' S.
Violoncello 16'
Tromba 8'
Clarone 4'
Espressivo
61 tasti (Do1-Do6)
Principale 8'
Ottava 4'
Decimaquinta
Quattro di Ripieno
Bordone 16'
Corno di Notte 8'
Flauto a Cuspide 4'
Nazardo 2' 2/3
Flauto in XV°
Flauto in XVII°
Flauto in XIX°
Piccolo 1'
Violetta 8'
Salicionale 8'
Voce Celeste 8'
Tromba Armonica 8'
Oboe 8'
Regale 8'
Tremolo
Pedale
32 pedali (Do1-Sol3)
Contrabasso 16'
Gran Quinta 10' 2/3
Basso 8'
Ottava 4'
Decimaquinta
Ripieno 6 file
Subbasso 16'
Bordone 8'
Flauto 8'
Corno 4'
Violone 16'
Viola Armonica 8'
Bombarda 16'
Trombone 8'
Clarone 4'
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