Bovezzo (BS)
Ex Chiesa parrocchiale S. Apollonio
ZONA 23 - SUBURBANA I (CONCESIO) - "Papa Paolo VI"
ORGANO Serassi F.lli 1859-1860
Opera dei Serassi di Bergamo, è riportato nei cataloghi originali del Castelli "n°656-bovezzo-provincia di brescia-chiesa parrocchiale-1859-nuovo organo di n°35 registri".
Non si hanno notizie degli strumenti precedenti a questo poichè la completa ricostruzione della chiesa alla fine del XVIII e inizi XIX secolo ha cancellato le tracce del preesistente edificio seicentesco e di quanto conteneva tranne le suppellettili, l'altar maggiore che è stato riutilizzato ed il coro ligneo anch'esso collocato nella nuova chiesa. Lo smembramento e dispersione poi dell'archivio parrocchiale negli anni '60 ha portato alla perdita di tutti i documenti più antichi ma anche di tutti i carteggi con la Fabbrica Serassi. Oltre alla lettera di collaudo e ai documenti novecenteschi relativi al Porro (che si riducono solo a notazioni di pagamento) e quelli posteriori alla notifica di vincolo del 1958 (tra cui i preventivi Tamburini e Pedrini) non vi sono altre fonti documentarie salvo future scoperte in altri archivi tra cui il Vescovile.
Venne commissionato dal parroco Don Celso Montini e realizzato a partire dal 1859 e collaudato il 18 settembre 1860 dal maestro Giovanni Lodrini di Brescia. La lettera di collaudo, in cui, con toni entusiastici loda lo strumento, è conservata nella biblioteca Angelo Bai di Bergamo nei faldoni dei "carteggi Serassi"
Dietro la canna di facciata è impressa la data 1860 e la noteggiatura, il nome dei Serassi e Bergamo.
Nel 1912 ha subito un intervento di riforma ad opera del Porro anche se ad un'attenta analisi delle canne risultano originali tutti i registri di ripieno e di pedale (tutta l'attuale colonna destra dei registri) e la maggior parte delle ance.
Nel 1984 ha subito un intervento di restauro ad opera di Pedrini che lo ha riportato alla originaria disposizione fonica.
Organo a trasmissione interamente meccanica sia per la tastiera che per registri e pedali, sospesa con catenacciature rivolte all'interno.
Collocato in cantoria lignea in cornuu epistolae, decorata a finto marmo e gemella di quella in cornuu evangelii.
Cassa lignea analoga alle cantorie di poco aggettante. Il vano dell'organo è in stanza propria sovrastante un locale di servizio.
Facciata composta da 15 canne in stagno in unica campata, profilo piatto, labbro sagomato a mitria, appartengono tutte al Principale 8' B. e sono tutte reali.
Somiere maestro a vento per il grand'organo, altri a canale per tasto per Contrabbasso16', Principale 16' B. e S. e recente somierino per il Corno Dolce. Crivello in cartone, le canne parlano al di sopra.
Mantici originali in apposita stanza dietro il vano dell'organo,attualmente alimentati da un elettroventilatore che ne utilizza due ma ve ne sono 6 tutti a cuneo e tutti di analoghe dimensioni disposti in castello ligneo su tre livelli e originariamente erano due per il Grand'Organo, due per il Principale 16' B.e S. e i due restanti per Contrabbasso 16' e Rollante e il sesto forse per il somierino che fino al 1984 era presente sopra al grand'organo e le cui canne toccavano il soffitto.
La pressione è di 49mm/col.d'acqua per tutti i somieri ,il temperamento è equabile e il corista è il La3 del Principale 8' S. a 440Hz.
Le canne in totale sono circa 1100 ma prima dei vari interventi Porro e Pedrini erano circa 1300.
