Organo a trasmissione interamente meccanica costruito dalla ditta "Fratelli Sgritta e Giudici" di Bergamo, Borgo Palazzo 60, come risulta dalla targhetta sopra alla tastiera.

Venne commissionato dal parroco Don Giuseppe Ottelli ai fratelli Egidio e Bernardo Sgritta nel 1866 i quali lo collocarono nella chiesa nel mese di agosto dello stesso anno.

Successivamente venne sistemato dall'organaro Codini Giorgio di Inzino nel 1910 come risulta da una scritta all'interno dello strumento  "Codini Giorgio-Inzino V.T. rimodernò quest'organo l'anno 1910".E'collocato su cantoria lignea coeva, riccamente intagliata e dorata,ubicata a metà navata in cornu evangelii.

Facciata composta da 21 canne divise in tre campate tutte a cuspide,appartenenti al principale 8'b e tutte reali.

Somiere a vento per il grand'organo e a canale per tasto per le canne di basseria.

Dietro al vano dell'organo sono presenti, sulla scala per salire in cantoria, i tre mantici (tutti a cuneo) suddivisi in due per il grand'organo ed uno per i registri di basseria e i rollanti.

Lo strumento è stato restaurato,per volontà del parroco Don Giuseppe Mattanza, dalla ditta Piccinelli di Ponteranica nel 1998.

Possiede accessori ormai largamente scomparsi in altri strumenti quali la banda turca (non visibile ad occhio nudo poichè è collocata dietro la cimasa ,a livello dei cornicioni,sopra la cassa ed esternamente ad essa) formata da grancassa ,piatti e campanelli (sistro chinese).